Una certa Liguria, di paesi raggrumati, di terrazze vertiginose a vigna, ma in parte abbandonate, ulivi contorti, coste ostili di rocce grigie, offre qui il suo volto più scabro, faticato, affascinante.
Portovenere offre un paesaggio unico, con mutevoli sfumature di colore.
I cinque borghi, sulla riva dirupata, pressoché inaccessibile, tra la punta del Mesco e il promontorio di Montenero, sono nati dopo l’XI secolo, discendenti di abitanti più antichi, a mezzacosta, nei luoghi ora segnati da santuari, lungo un tracciato romano.
Uno, Corniglia, è alto su uno scosceso ripiano, gli altri quattro, Monterosso al Mare, Vernazza, Manarola e Riomaggiore, sono chiusi in strette valli di torrenti da tempo coperti: le loro foci sono piazze e scali di barche principalmente da pesca.
La ferrovia li raggiunse nel 1874 e fu l’unico loro accesso, finchè, negli ultimi decenni sono stati resi raggiungibili in auto solo Monterosso al Mare e Rio Maggiore.
Dai vigneti di queste terre si produce il raro Sciacchetrà, un vino di colore giallo dorato o ambrato per il quale le uve, sottoposte ad appassimento, si traggono dal tino dopo 24 ore dalla pigiatura: il tasso zuccherino resta assai elevato e quindi alta la gradazione. |
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PORTOVENERE E IL SUO ARCIPELAGO |
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Il Parco Naturale Regionale di Portovenere offre un paesaggio unico con le sue alte coste, le grotte, la vegetazione che in ogni stagione permea l'ambiente con le mutevoli sfumature di colore. Elemento che fonde ed armonizza ogni particolare è il mare, talora calmo e cristallino, tanto da riflettere simile ad uno specchio incantato le rocce multicolori ed il volo dei gabbiani, talvolta mosso e quasi rabbioso quando, ruggendo, si infrange contro la roccia su cui svetta la Chiesa di San Pietro. A coronare il Parco l'arcipelago con le tre Isole Palmaria, Tino e Tinetto, che sfidano l'azzurro mare in un turbinio di aromi e sguardi verso l'infinito. Ma il Parco non è solo Natura, qui la Storia alberga dall'epoca preistorica, con la Grotta dei Colombi, fino al recente passato in cui Marconi sperimentò davanti al Borgo i suoi innovativi studi.
La protezione dell'area più pregiata dell'estremo Levante ligure, interamente ricompresa nel Comune di Portovenere fu stabilita nel 1985, nel 1995 viene creato il Parco Naturale Regionale delle Cinque Terre e nel dicembre 1999, dopo l'istituzione del Parco Nazionale delle Cinque Terre, nasce il Parco Naturale Regionale dei Promontori e delle Isole di Levante. Nel 2001 la Regione Liguria riconosce le peculiarità dell'area protetta, riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, istituendo il parco Naturale Regionale di Portovenere. |
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MONTEROSSO AL MARE |
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Situato in provincia di La Spezia e conta 1757 abitanti.
È la più occidentale delle Cinque Terre, in una conca affacciata su un’insenatura a levante della Punta del Mesco, chiusa da una serie di colli digradanti verso il mare e terrazzati, dove si coltivano ulivi, limoni e soprattutto uve. Composti di due nuclei prospicienti tratti di litorale sabbioso, conserva la struttura e i colori dell’antico borgo di pescatori nella parte di Monterosso vera e propria. Il nucleo di Fegina, che si è venuto costruendo intorno alla stazione, presenta invece caratteri turistico residenziali.
Da visitare la chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di San Francesco. |
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VERNAZZA |
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Conta 1214 abitanti ed è situata in provincia di La Spezia.
La piazza minuscola si affaccia a un piccolo porto; la chiesa domina il mare da una rupe.
Ripide scalinate, stretti vicoli porticati e logge sul borgo: inserita come un cuneo nell’aspra costiera.
Santa Maria d’Antiochia è la chiesa parrocchiale in stile gotico ligure, fu edificata nella roccia antistante il mare nel 1318.
La chiesa dall’alta torre sul presbiterio domina la raccolta piazza prospiciente il porto, definita da case a struttura medioevale e da un palazzo porticato. |
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CORNIGLIA |
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Alta sul mare (193 m), sul margine di un promotorio roccioso, ai margini di una conca coltivata a vigneti; la trecentesca parrocchiale di San Pietro, rimaneggiata in età barocca, conserva portale e rosone gotici (1351). |
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MANAROLA |
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È raggiungibile a piedi per la “via dell’Amore” in circa 30 minuti che si snoda lungo la costa a picco sul mare.
Si presenta come un grumo di case alte e strette, dipinte a vivaci coori, che domina un minuscolo porticciolo. |
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RIOMAGGIORE |
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Situata a 56 metri su livello del mare in provincia di La Spezia e conta 2101 abitanti.
Case alte e addossate, coloratissime; viuzze tortuose e minuscole piazze; chiuso tra il monte e il mare, incassato nella stretta valletta del torrente (ora coperto) il borgo è una delle Cinque Terre.
In posizione elevata e panoramica, i resti del Castello (sec. XV-XVI). |
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