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Imbarco/sbarco Livorno
2 notti (1A/1R) in Capraia - 4 notti in Corsica del nord (possibili tappe: Macinaggio, Cape Corse, La Giraglia, Barcaggio, Centuri, Saint Florant, Nonza, Calvi)
Imbarco/sbarco Corsica (nord, Bastia o sud, Porto Vecchio)
6 notti tra Corsica del nord (possibili tappe: Bastia, Macinaggio, Cape Corse, La Giraglia, Barcaggio, Centuri, Saint Florant, Nonza, Calvì) o del sud ovest (possibili tappe: Porto Vecchio, golfo di Santa Manza, Bocche di Bonifacio)
Immagini e info su spiagge, itinerari culturali e naturalistici in Corsica, nord e sud:
www.allerencorse.com
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La Corsica è lambita dalle acque del mar ligure a nord-ovet e dell’alto Tirreno ad est, è geograficamente più vicina all’Italia (80 km da Piombino) che alla Francia (170km da Mentone), dista 12km dalla Sardegna e meno di 30km dall’Arcipelago toscano (Isola di Capraia).
Di stampo turistico sono le definizioni che abitualmente la riguardano, da quella di “terra rispendente di colori e di luce” a quella di “Île de beauté”.
Una terza più diffusa è “montagna in mezzo al mare”, la più pregnante perché ne coglie il carattere paesaggistico e ambientale di maggiore rilievo.
L’isola ha un’estensione di 8680km², caratterizzata da una lunghezza massima di 180km e una larghezza di 80 km con un’altitudine media di 500m. |
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MACINAGGIO |
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In una raccolta baia, abitato da 140 persone, bordata da belle spiagge, rinomato porto turistico per le crociere verso e dall’Arcipelago Toscano.
E’ una vocazione storica essendo sempre stato considerato uno degli scali più protetti e sicuri dell’Isola: da qui nel 1571 partirono la flotta corsa che, sotto bandiera genovese, partecipò alla battaglia di Lepanto e vi sbarcò Pasquale Paoli nel 1761, sottraendo il porto al dominio di Genova, per utilizzarlo come base per la conquista, nel 1767 dell’Isola di Capraia. Intorno al porto turistico, composto da tre bacini attrezzati per accogliere oltre 500 imbarcazioni, si distribuisce l’abitato che, a partire dal nucleo antico, si è via via sviluppato e ammodernato con il potenziamento del porto.
Dall’estremità nord del paese si diparte il sentiero che porta alla lunga spiaggia di Tamarone e da qui nella zona protetta di Capandula, attraversata dal suggestivo “Sentiero dei doganieri” che passa davanti all’isola Finocchiarola.
L’area protetta di Capandula si spinge da Macinaggio fino a Centuri. Tocca verdi pascoli digradanti verso il mare, supera la lunga spiaggia di Tamarone, sfila in vista delle Isole di Finocchiarola fino alla Baia di Santa Maria: qui riflessa nel mare color turchese, l’omonima torre genovese, oramai ridotta a una sezione longitudinale, e un centinaio di metri verso l’odorosa macchia dell’entroterra. |
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CAPE CORSE / CAPO CORSO |
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Il Capo Corso è un dito puntato ad indicare le coste della Provenza e della Liguria; visto dal mare aperto questo lungo e allungato promontorio sembra un bastimento carico di montagne.
Da lassù nei giorni limpidi e tirati dal libeccio sono tre i mari che con lo sguardo pare di avere in dominio: a levante il Tirreno con la “flotta” dell’Arcipelago toscano; a settentrione, dove incrociano le balene, il Golfo di Genova; a ponente l’orizzonte aperto del Mediterraneo occidentale, con i suoi cambi improvvisi di luce e di cielo.
Bordeggia il capo, per tutto il suo perimetro, una strada di tracciamento ottocentesco, stretta e tortuosa: a oriente, corre prossima alla costa, mentre sull’altro versante si sviluppa in quota, quasi incisa nella montagna strapiombante sul mare, e asseconda il tortuoso andamento del litorale, aprendo a ogni curva scorci di fascino indimenticabile.
Scandiscono il percorso le tante torri di guardia che ricordano come queste popolazioni vivessero nella costante minaccia delle incursioni.
Verdeggiante e luminoso il Capo Corso, localmente chiamato “u Capu”, è montagna e mare nello stesso tempo. |
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BARCAGGIO |
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Piccolo e remoto porto in una bella baia di dune sabbiose, all’ombra della torre d’Agnello.
Siamo all’estremità settentrionale di capo Corso. |
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GIRAGLIA |
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Di fronte al porto di Barcaggio a soli due chilometri dalla costa, dominato da un faro che con i suoi km 60 di portata fu a lungo uno tra i più potenti del Mediterraneo occidentale, è l’isolotto di serpentino verde della Giraglia.
Questo scoglio da il nome ad una classica delle regate veliche mediterranee: la Ghiraglia Cup, che si svolge a Gugno lungo la rotta triangolare di Saint-Tropez – scoglio della Giraglia – Genova. |
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CENTURI |
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Comune composto da più villaggi (230 abitanti) che occupano i pendii che digradano sul mare a sud del Capo Bianco, il promontorio all’estremità nord-occidentale di capo Corso.
La marina di Centuri-Port è forse una delle più incantevoli del capo Corso, in una piccola baia fronteggiata da un isolotto; già probabilmente abitata fin dal VI secolo, Centuri divenne intorno al 1760 l’arsenale della piccola flotta di Pasquale Paoli.
Le case, nei tipici colori pastello e le tegole dei tetti in serpentino verde, si stringono intorno al porticciolo, spesso affollato di pescherecci – una specializzazione del luogo è la pesca delle aragoste – e barche da diporto. |
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SAINT FLORENT |
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Frequentata località balneare (5m di altitudine, 1474 abitanti)sorge in fondo al golfo omonimo, stretto tra la penisola di Capo Corso e il roccioso deserto delle Agriates, e si protende verso il mare su un piccolo promontorio calcareo vigilato dalla circolare Cittadella genovese.
Il nucleo antico si dilata nel moderno abitato che gravita tutto intorno a un attrezzato e assai frequentato porto turistico, che può dare riparo a quasi 800 imbarcazioni. |
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NONZA |
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Immersa nel verde di piante da frutto e orti, inerpicata a più di 100m a picco sul mare, Nonza (152m di altitudine, abitanti 67) è un piccolo gioiello del Capo, e sicuramente tra i luoghi più suggestivi di tutta la Corsica.
Lungo le strette stradine si affacciano vecchie case con tetti in lastre di pietra grigia, con facciate dai delicati colori rosa, ocra e giallo abbellite da porte scolpite e decorate.
A coronamento del promontorio sul quale si arrocca il villaggio sorge la torre quadrangolare in serpentino verde, costruita nel 1760 sui resti di un precedente castello medioevale distrutto dai genovesi; da qui si gode uno splendido panorama che spazia dalla sottostante “spiaggia nera” fino al golfo di Saint Florent. |
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CALVI |
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Situato sul golfo omonimo (81m di altitudine, 5177 abitanti) è un importante centro turistico rinomato per la pessima spiaggia, per l’attrezzato porto e per le moderne strutture di soggiorno.
La città è organizzata in due nuclei: in alto l’antica Cittadella, arroccata su un promontorio granitico e testimonianza storica e architettonica dell’età genovese, e in basso la Marina dove si svolge l’intensa attività commerciale e turistica (mercato, negozi, caffè e ristoranti) collegata alle mura della città alta da un camminamento.
La Cittadella racchiude il palazzo dei Governatori del XIII secolo, la chiesa di Saint-Jean-Baptiste e l’oratorio di St-Antoine.
Magnifici sono gli scorci sulle scogliere di Punta della Revellata a poca distanza da Calvi dove si possono ammirare fondali ideali per gli appassionati di immersione subacquea. |
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BASTIA |
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Della Corsica, Bastia è la “porta sul Tirreno”, e quindi sull’Italia. La grande maggioranza del flusso turistico proveniente dalla Penisola approda qui: l’imponente facciata della chiesa di St-Jean-Baptiste, la mole stagliata della Cittadella, e intorno la cornice della montagna che sale a ridosso della città, sono, dalla barca, la prima inquadratura del viaggio nella cosiddetta Île de Beautè.
Bastia ha il sapore e il colore delle città mediterranee e l’ideale è scoprirla senza troppi programmi, passeggiando con pigra curiosità tra le vie strette e tortuose dell’entroterra e tra l’abbraccio colorato del Porto.
Bastia è il principale porto e centro commerciale e industriale dell’isola (71m di altitudine e 37.884 abitanti) ed è situata alla base di capo Corso.
Il centro storico è di carattere tipicamente ligure, si sviluppa in due quartieri distinti attorno al Vieux Port: a nord la città bassa, detta Terra-Vecchia, luogo del primitivo insediamento cresciuto sull’antico villaggio di pescatori; a sud la città alta detta Terra Nova dove si trova la Cittadella fortificata. |
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PORTO VECCHIO |
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Porto Vecchio, “repubblica delle vele”, è la terza città della Corsica: alle sue spalle una meravigliosa collina di sugherete di 8.000 ettari, la più importante della Corsica, che presto si fa montagna e lascia il posto alla foresta dell’Ospedale di pino laricio il cui legno viene usato per la costruzione delle navi: è una porta di accesso all’Alta Rocca, microregione folta di storia e di boschi.
La sovrasta un simbolo quasi dolomitico: le sette cime delle guglie di Bavella, una sorta di organo puntato verso i cieli di Corsica, capace di tingersi a seconda della luce, di cento sfumature dal rosa al viola.
La strada che le sfiora, quella del colle di Bavella, pare tagliata nella roccia, e si snoda tra pini marittimi e caos granitici. La costa di Solenzara sbocca sulla costa delle Nacres, rocce e scogli a ospitare in acque limpide le conchiglie madreperlacee da cui prende il nome il litorale.
Porto Vecchio è un’antica città, porto di origine genovese (altitudine 70m e conta 10.326 abitanti) è, dopo Bastia, il centro principale della costa orientale.
Il golfo, chiuso tra la Punta San Cipriano a nord e dalla Punta di Chiappa a sud è reso sabbioso dai depositi dei fiumi Osa e Stabiacco che sfociano nel mare.
Le spiagge devono il loro colore rosato alla frantumazione delle rocce granitiche affioranti; il mare è poco profondo e tutte le spiagge sono attrezzate per l’attività balneare a eccezione di quelle nei pressi della penisola di Piccovaggia.
La città vecchia difesa dalle fortificazioni nel XVI secolo dei genovesi, domina il mare da una collina di porfido rosa alta 70m. |
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GOLFO DI SANTA MANZA |
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Le spiagge del Golfo di Santa Manza sono tra le più belle della Corsica unite alle altre racchiuse tra Bonifacio e Porto Vecchio.
Sita a 6km ad est di Bonifacio, è un golfo ben riparato che offre l’atracco nel piccolo porticciolo di Gurgazu.
Le spiagge principali sono quella omonima e quella di Maora, ma numerose sono le calette circostanti. |
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BOCCHE DI BONIFACIO |
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Vista dal mare, Bonifacio sembra irrealisticamente sospesa su una fragile quinta di calcare, le case a picco sulla scogliera che paiono dover precipitare da un momento all’altro nei flutti sottostanti.
Bonifacio è stata paragonata ad una “nave di roccia” per la sua posizione su un piatto altopiano calcareo e bianchissimo (una sessantina di metri sul livello del mare) che si allunga parallelo alla costa, difesa naturale del porto.
Antica piazzaforte genovese (64m di altitudine, 2658 abitanti) è la città più meridionale dell’isola e si affaccia sulle straordinarie bianche falesie delle ventose Bocche di Bonifacio, le 6 miglia di mare che separano la Corsica dalla Sardegna.
In questo estremo sud la Corsica precipita come una montagna dentro il mare: bianche scogliere a picco, calette di granito sbriciolato in sabbia e grotte a metà tra la terra e l’acqua.
Intorno a Bonifacio e risalendo la costa verso Porto Vecchio non si ha che l’imbarazzo della scelta nel decidere dove “entrare in comunione” con il mare: immergendosi nei fondali marini affollati come acquari, solcando le onde, spiegando le vele al vento o anche semplicemente sostando su una spiaggia, su uno scoglio o sulla barca in mare.
Oggi Bonifacio è città a vocazione quasi esclusivamente turistica specialmente in estate, momento in cui le ore del tramonto e delle albe possono riservare un eccezionale spettacolo di colori e sorprendenti effetti speciali.
La Marina. Alte falesie calcaree proteggono dai venti il Porto Turistico e di Pesca, adagiato sul fondo di un fiordo che l’animazione di alberghi, ristoranti, caffè, negozi ha trasformato nel più rinomato centro montano dell’isola.
Sul lungo mare si trova l’aquarium: allestito in una grotta calcarea scavata nella roccia, accoglie esemplari della fauna marina tipica della Corsica sistemati
in tredici vasche che ricostruiscono i vari habitat naturali.
Passando davanti ai calanchi de la Catena e de l’Arenella e quindi superata la punta de la Madonetta, entra nella grotta del Sdragonato con sulla volta un’apertura i cui profili ricordano la forma della Corsica capovolta; la luce che filtra combinandosi con il rosso delle alghe sulle rocce del fondo produce un effetto di forte suggestione e il mare assume un colore violaceo.
La città vecchia. E’ la città alta formata dal quartiere antico e dalla Cittadella e racchiusa in un circuito di robuste mura bastionate.
Occupa la parte più occidentale del promontorio; i bastioni che la circondano e il torrione sono ciò che rimane della fortificazione costruita dai genovesi nei secoli XIII e XIV per difendersi dai predoni.
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